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SENTINELLE

Coloro che si rifiutano sono rimasti in pochi, sparpagliati e dispersi, partecipano sempre al gioco e forse sono i migliori, ma non ci stanno alle regole precostituite e al momento opportuno si alzano con un sorriso ironico, e ringraziando, laconicamente se ne vanno.

Sono sempre presenti, sentinelle nel loro specifico campo e presidiando dovrebbero fungere da deterrente, da spaventapasseri: ma non solo i passeri anche i corvi e gli avvoltoi fanno man bassa.

Sono orpelli inutili di cui se ne può fare benissimo a meno, pur non di meno esistono ancora, ma con il trascorrere degli anni sempre più spesso rischiano di perdere il gusto a partecipare, perché è intollerabile per un rifiutante essere scambiato per un rifiutato.

A questi personaggi campioni del declinare è rimasto ben poco tra un rifiuto e un tentennamento, e sono dispersi ai quattro venti e scoraggiati sono incapaci di capire se sono stati loro ad escludersi o sono stati esclusi per incapacità: comunque oggi rappresentano il fallimento di non aver saputo esprimere il meglio di se stessi e con il loro rifiuto hanno permesso a mediocri personaggi di imporre la loro presunzione.

Questo è quasi un manifesto di coloro che si rifiutano, un appello alle sentinelle, agli spaventapasseri di non smettere ad imporre il loro rifiuto, la loro presenza, il loro denegare; di continuare a rifiutare, ma di non astenersi ad imporre la presenza del loro rifiuto, ad insistere con l’entusiasmo dell’inventiva, con la fantasia che ancora gli permette di essere presenti con la semplicità delle cose che sanno ben fare e che nessuno può impedire di fare: perché loro stessi hanno rifiutato il benestare, e non hanno bisogno del consenso perché del consenso hanno rifiutato le regole.

Le sentinelle non hanno bisogno di niente perché niente sono e niente resteranno, perché niente possono perdere e quindi tutto possono guadagnare.

Tano Giuffrida

APERTURE

Un muro ha i suo occhi nelle finestre e nelle porte senza di esse è cieco.

Esse sono aperture o chiusure…sta a noi decidere…queste sono “APERTURE ” che raccontano quello che sta oltre alla superficie dell'immagine…

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